(detta della Madonna di Casaluce)
La chiesa, nota come Madonna di Casaluce, perché qui sosta la celebre
icona da giugno a ottobre di ogni anno della cosiddetta Madonna dipinta da San
Luca Evangelista da giugno a ottobre di ogni anno. In realtà il luogo sacro è
dedicato a San Pietro a Maiella perché Pietro Angeleri, noto come papa
Celestino V, nel XIII secolo celebrò messa nella chiesa di fronte detta la
“parrocchiella” e la Chiesa in costruzione adiacente al Castello Angioino fu
poi dedicata a lui quando fu santificato.
Dunque, fu per un lungo periodo Cappella Palatina del Castello tanto
amato dai d’Angiò che con la corte napoletana vi soggiornavano per lunghi
periodi. Tra i personaggi che frequentarono questa chiesa Francesco Petrarca e
Giovanni Boccaccio. Poi con l’assassinio nel Palazzo di Andre d’Ungheria,
principe consorte di Giovanna I regina di Napoli, e la successiva vendetta del
fratello Luigi il Grande d’Ungheria, che sostò per lungo periodo nel castello
aversano, la chiesa fu data ai Padri Celestini insieme a tutto il castello.
Rifatta in epoca barocca, subì gravissimi danni a causa del sisma del 1980. Di recente è stato restaurato
il bellissimo ed antico organo.