La Chiesa di San
Francesco delle Monache è il massimo esempio di barocco campano fuori le mura
di Napoli. Sorta nel XIII secolo, in stile romanico, come testimoniano anche
l’antico campanile e il chiostro con i suoi bellissimi affreschi trecenteschi,
alla metà del Seicento fu completamente rifatta per volere delle badesse
dell’epoca. A curare il nuovo progetto fu proprio Cosimo Fanzago, il padre del
barocco napoletano. La chiesa si presenta ad un'unica navata arricchita in ogni
suo angolo da splendidi marmi policromi. Da segnalare che in tutte le cappelle
vi sono collocati quadri dei più grandi pittori del secolo XVII. Vi è una
splendida Natività che porta la firma del celebre Pietro da Cortona, e poi due
tele nel transetto opere stupende di Francesco De Mura, che ne dipinse altre
due per la chiesa di Santa Chiara a Napoli, andate disperse nei bombardamenti
della Seconda guerra mondiale. La pala d’altare rappresenta l’Estasi di San
Francesco ed è opera di Jusepe de Ribera, noto come lo Spagnoletto. Tre anni fa nel primo altare di destra è
stata “riscoperta” da alcuni studiosi di fama internazionale la splendida
Madonna Assunta del Guercino, uno dei massimi protagonisti della pittura
seicentesca. L’opera ritorna nella chiesa dopo un periodo di restauro proprio
nell’ottobre 2019.