Giuseppe Albanese

Giuseppe Albanese

Giuseppe Albanese - Autunno musicale 2017

Tra i più richiesti pianisti della sua generazione, nel 2014 inizia la collaborazione con la Deutsche Grammophon con l’album Fantasia, con musiche di Beethoven, Schubert e Schumann, cui seguono, nel 2015 Après une lecture de Liszt e nel 2020 Invitation to the dance con musiche di Weber, Delibes, Tchaikovsky, Stravinsky, Debussy e Ravel; inoltre sono di recente pubblicazione per la Universal Music i due concerti e Malédiction di Liszt. È invitato per recital e concerti con orchestra dai più importanti enti e festival internazionali quali - tra gli altri - il Metropolitan Museum, la Rockefeller University e la Stenway Hall di New York, la Konzerthaus di Berlino, la Laeisz Halle di Amburgo, la Philharmonie di Essen, il Mozarteum di Salisburgo, St. Martin in the Fields di Londra, la Salle Cortot di Parigi, la Filarmonica di San Pietroburgo, l’Accademia Nazionale di S. Cecilia, l’Orchestra RAI e il Teatro Regio di Torino, MiTo Settembre Musica, il Festival Internazionale di Brescia e Bergamo, il Petruzzelli di Bari, il Maggio Musicale Fiorentino, il Teatro San Carlo di Napoli, La Fenice e La Biennale di Venezia, il Carlo Felice di Genova, l’Arena di Verona, il Tiroler Festspiele di Erl, il Festival di Colmar, En Blanco y Negro di Mexico City, il Festival di Sintra (Portogallo), il Tongyeong Festival (Corea), il Winter Arts Square di Yuri Temirkanov a San Pietroburgo. Già Premio Venezia 1997 (assegnatogli all’unanimità da una giuria presieduta dal Roman Vlad) e Premio speciale per la miglior esecuzione dell’opera contemporanea al Busoni di Bolzano, nel 2003 ottiene il primo premio al Vendome Prize (presidente di giuria Sir Jeffrey Tate) con finali a Londra e Lisbona: un evento definito da Le Figaro “il concorso più prestigioso del mondo attuale”. Albanese è laureato in Filosofia col massimo dei voti e la lode (con dignità di stampa della tesi sull’Estetica di Liszt nelle “Années de Pèlerinage”) ed a soli 25 anni è stato docente a contratto di Metodologia della comunicazione musicale presso l’Università di Messina. Attualmente è docente di pianoforte principale al Conservatorio di Cesena