‘900 LAB

‘900 LAB / Nuove tecniche, nuovi suoni degli ottoni

Concerto e masterclass di Michele Lomuto

Caiazzo Palazzo Mazziotti


Martedi 27 dicembre


> 17.00 concerto


Gianluca Verlingeri (1976)

IronicOnirico


Azio Corghi (1937)

Intermedi e Canzoni


Fabrizio de Rossi Re (1960)

Salse per gru, anatre, pernici, tortore, colombacci, colombi e diversi uccelli


Ugo Raimondi (1989)

4 personaggi in cerca d'esecutore


Giuseppe Colella (1996)

Apnea


Michele Lomuto (1946)

Solo


Mauricio Kagel (1931 – 2008)

&

John Cage (1912 – 1992)

Atem für einen Bläser & Fontana mix


> 18.00 > 20.00 masterclass


mercoledì 28 dicembre


> 10.00 > 13.00 masterclass















Durante la masterclass saranno presentati ed illustrati i seguenti brani:


Mirella Giordano (1987)

Anaphonè


Ugo Raimondi (1989)

personaggi in cerca di esecutore


Giuseppe Franza (1995)

Dittico per trombone


Fabio Micera (1984)

4/12


Antonio Somma (1994)

Recercare


Giuseppe Colella (1996)

Apnea







La masterclass è gratuita e rivolta agli studenti di composizione, strumento e musica elettronica.

I compositori devono inviare le partiture dei brani, di durata non superiore a 3 minuti ed in formato pdf, entro il 15 novembre 2016 all’indirizzo email sottoindicato È facoltà del docente selezionare quelli da inserire nel programma del concerto che terrà nell’ambito dell’Autunno Musicale Gli strumentisti devono comunicare la partecipazione entro il 30 novembre. info@autunnomusicale.com.




Argomento della masterclass


Le tecniche strumentali hanno compiuto negli ultimi anni progressi tanto più notevoli, quanto più arretrata era la situazione precedente. Un processo che ha investito gli strumenti di ottone più di altre categorie strumentali perché, a causa della decadenza del loro ruolo solistico nella letteratura romantica, si erano ridotte le sollecitazioni e le sfide che le opere musicali lanciano allo strumentista.

Accanto alle sfide conseguenti la promozione degli ottoni a ruoli solistici, sfide a un maggiore impegno virtuosistico, la nuova musica ha richiesto e continua a richiedere allo strumentista nuove tecniche finalizzate alla realizzazione performativa di nuove idee musicali. Queste non si limitano più alla composizione attraverso suoni già dati, ma entrano nel corpo fisico del suono per manipolarne i parametri.

Nasce così uno stretto rapporto fra il compositore e il solista, in cui quest’ultimo partecipa alla creazione di nuove opere non solo con la sua consulenza tecnica, ma anche con il suo impegno indirizzato alla risoluzione di problemi posti, magari, per la prima volta. Queste collaborazioni generano non soltanto più tecnica, ma, principalmente, nuove tecniche o, secondo un’espressione entrata nel gergo, “nuovi suoni”. Lo strumentista si trova così a compiere operazioni parallele a quelle compiute attraverso gli strumenti della musica elettronica, con i quali si trova spesso, per altro, a dialogare.

Il seminario che qui si propone è rivolto, quindi, alle classi di strumento, di composizione e di musica elettronica.

Saranno analizzati alcuni problemi posti da opere di Berio, Donatoni, Bussotti, Corghi, Francesconi, autori che hanno avuto in Michele Lomuto l’interprete di riferimento. In particolare:

• respirazione circolare

• multifonici

• uso contemporaneo della voce e del suono strumentale

• suoni inspirati

• modificazione dello spettro attraverso l’articolazione degli organi fonatori

• problema delle tre mani richieste per l’uso contemporaneo della coulisse, della ritorta e della sordina plunger in Respiro di Francesconi

• respirazione circolare con doppio staccato

• parlare e suonare contemporaneamente

• “altri suoni”

• il gesto nel “teatro strumentale” .

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