Sul vestibolo superiore, di fronte al vano dello Scalone d'onore, si apre la Cappella Palatina, inaugurata alla presenza di Ferdinando IV nel Natale del 1784. Più che un luogo di preghiera, essa sembra un grande salone di ricevimento, data la scarsa presenza di decorazioni pittoriche e la profusione di marmi pregiati....
La Chiesa risalente al 1053, di fondazione longobarda, fu restaurata in età romanica e passò ai benedettini di Montecassino nel secolo XI. La chiesa si presenta oggi in veste tipicamente romanica, frutto dell'ultimo restauro che ha abolito tutte le modifiche settecentesche. Oltre agli affreschi, ai resti dei pavimenti medievali, molto interessante risulta essere il sarcofago romano di epoca imperiale che funge da Altare Maggiore.
...La Chiesa della Parrocchia di S. Pietro del Franco è così chiamata perché uno dei Conti Longobardi di Caiazzo, Landolfo Franco ne avrebbe curato la fondazione prima del 1061. Infatti in antiche pergamene spesso si legge "Ecclesia S. Petri qui dicitur del Franco". Come vuole un'antichissima tradizione, la chiesa ricorderebbe la venuta di S. Pietro Apostolo in Caiazzo e la celebrazione su un altare primitivo degli Uffici Divini....
La Chiesa come le altre in Alvignano è del XII-XIII secolo, ha la forma di croce latina con una cupola centrale. All'interno ha due navate laterali con la volta a veli, mentre quella centrale ha la volta a botte. All'interno nella navata di sinistra sono conservate le reliquie di San Ferdinando d'Aragona Proprio sotto la statua del Santo, nella navata di destra si trova un fonte battesimale del XVI secolo e sulla parete è raffigurato il battezzo di Gesù. Sull'altare maggiore si può ammirare una tela del XVII secolo. All'interno si trova un organo del 1700 recentemente restaurato....
La villa Campolieto è una villa vesuviana situata lungo il Miglio d'oro, nel comune di Ercolano. La villa sorge in posizione panoramica sul lato rivolto al mare dell'allora strada regia per le Calabrie, nel tratto divenuto poi noto come Miglio d'oro per la presenza di questa ed altre dimore nobiliari di epoca borbonica.La villa fu fatta edificare a partire dal 1755 da Lucio di Sangro, duca di Casacalenda. Luigi Vanvitelli diresse i lavori dal 1763 al 1773, dando così la propria impronta con l'esecuzione di poche ma sostanziali modifiche al progetto originario; dopo la sua morte, gli subentrò il figlio Carlo, che portò a compimento la fabbrica nel 1775.
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Derivante da una basilica paleocristiana del V-VI secolo edificata su un tempio romano, fu sede episcopale (perciò vi si riferisce anche con Episcopio di Ventaroli) fino al trasferimento di questa a Carinola nel 1099.
Gli affreschi, realizzati dal X secolo al XVI secolo, sono di gran valore: quelli dell'abside sono fortemente bizantineggianti, tardocomneni, attribuibili alla fine del XII secolo, ma qui
« l'originaria matrice bizantina ha ormai perso i caratteri di astrazione, nobile solennità e raffinatezza propri della committenza alta, per esprimersi in un linguaggio dal tono più popolare »...
Posizionata a ridosso di piazza Tiberio sorge la chiesa di Sant'Anna con l'annesso convento francescano delle suore di Sant'Elisabetta d'Ungheria risalente al XV su committenza del duca di Sessa, Giovanni Antonio Marzano. L'impianto della chiesa è ad aula unica con abside piatta e due cappelle poste nella zona mediana. Il soffitto a cassettoni, in legno dorato e intagliato, presenta un alternarsi di dipinti su tela all'interno di cornici modanate. L'opera, attribuita a Francesco e Michele Curia operanti alla fine del XVI secolo, è pervasa nell'iconografia da temi mariani accanto a scene della vita di Sant'Anna con l'aggiunta di santi francescani. Nella volta del presbiterio sono dipinti dei profeti con al centro l'Incoronazione della Vergine. Sulla parete di fondo vi è l'altare maggiore in marmi policromi con alle spalle una grossa cona lavorata a stucco e la tela di G. Sarnelli raffigurante S. Anna tra S. Gioacchino e San Francesco. S...
Il Museo Archeologico dell'antica Calatia ha sede nel Casino dei duchi Carafa del ramo della Stadera, una delle più significative emergenze storiche della città di Maddaloni.
Alla fine degli anni 90 la Soprintendenza Archeologica ha avuto in uso il Casino da caccia dei Duchi Carafa, in precedenza utilizzato da Demanio Militare dal 1939. Nel dicembre del 2003 è stato inaugurato, al piano terra delledificio,il Museo Archeologico dedicato allantica di Calatia, piccolo centro della piana campana, le cui prime tracce risalgono alla fine dellVIII sec. a.C. Nel 2014 è stato completato lallestimento del museo archeologico al piano nobile del Palazzo.
I reperti che provengono in massima parte dalla necropoli, sono serviti per spiegare i momenti storici più salienti, modi, gusti e tendenze attraverso i secoli delle genti della piana campana, dai rapporti con...
L'interno a tre navate divise da pilastri, è arioso e slanciato, con armonica decorazione a stucchi particolarmente felice nel presbiterio. Notevoli sono alcune cappelle , il coro ligneo, gli altari in marmo policromo e le varie opere pittoriche custodite.
Ospita il corpo di S. Stefano, patrono di Caiazzo, nella cappella a Lui intitolata a sinistra dell'Altare Maggiore. Tra le altre cappelle, ricordiamo quella del SS. Sacramento (Gesù Sacramentato), costruita con le donazioni della signora Angelina Maturi, su un progetto dell'Ing. Arch. Pasquale Sasso.
A causa dei numerosi interventi ha subito perdite gravi come la distruzione dell'affresco raffigurante S. Lucia e S. Stefano, emerso durante i lavori per la costruzione di una cappella alla fine dell'Ottocento. Prima della Seconda Guerra Mondiale il pavimento di matton...
Un vero e proprio tesoro si nasconde tra le campagne della frazione Casanova del comune di Carinola, in provincia di Caserta. Il convento di San Francesco in Casanova di Carinola é stato dimora del Santo di Assisi che usó una grotta scavata nella roccia come sua casa allinterno della quale, si dice, siano evidenti i segni delle ginocchia e della fronte lasciati dove egli usava pregare .
Ad oggi, purtroppo, la grotta é chiusa al pubblico poiché inglobata in una chiesetta laterale che ha bisogno di lavori di consolidamento. Per giungere al convento bisogna attraversare la frazione di Casanova di Carinola, fino ad una piazza di piccole dimensioni, al lato della quale scorre una strada che porta verso le campagne.
Strada in cattive condizioni di manutenzione, lungo la quale delle edicole, con le scene della via Crucis, prennunciano lapprossimarsi del convento, che comp...
L'attuale Basilica di Piedimonte Matese è stata eretta nel 1773 in sostituzione della precedente ed omonima chiesa risalente al VI secolo ed abbattuta nel 1752. La parte esterna è stata restaurata tra il 1988 ed il 1991. Per anni è stata il sepolcro della città. La facciata della chiesa è in stile neoclassico su due ordini. Il campanile, posto sul lato sinistro, è parte integrante della facciata. Internamente la chiesa è riccamente decorata, con decorazioni in stucco e numerosi affeschi....
Il castello di Riardo nella sua struttura originaria era composto da un piano seminterrato, ancora in gran parte da scoprire, dal piano terra e da ben due piani superiori. Durante lavori di restauro, venne rinvenuta nei pressi dellingresso una pietra con la scritta 1122 ma è più che probabile che sulla sommità della collina del nostro paese già in epoca precedente a quella data vi fosse una fortezza seppur con caratteristiche architettoniche più semplici.
Infatti le origini del castello di Riardo si fanno risalire ai Longobardi ed esse risalgono alla seconda metà del sec. IX, quando i quattro figli di Landolfo, capostipite della famosa dinastia dei Castaldei, nella contea e poi principato di Capua innalzarono a difesa dello stato, nei punti più strategici, rocche e castelli.
Elemento architettonico di particolare interesse è lenorme finestrone arcuato dal quale...